martedì 23 ottobre 2012

PDL: “BASTA TEATRO! VIA I COLPEVOLI DEL DISSESTO E DELLA CADUTA LIBERA DI CHIARAVALLE”


Il PD, Partito dei Disastri, è alla frutta! La grottesca, surreale, assemblea del PD di Chiaravalle di sabato scorso alla Croce Gialla ha confermato che il sindaco, la sua giunta ma anche il partito di maggioranza relativa sono davvero al capolinea. Come possa rientrare una crisi così profonda ed evidente è un mistero e non vorremmo assistere ancora ad un teatrino a cui i chiaravallesi, in questi mesi, si sono purtroppo abituati, visti i continui dietrofront in seno alla maggioranza ed in virtù del comportamento di alcuni impenitenti voltagabbana. Ciò che è certo è che nessun commissario farà più danni di un sindaco che non ha compreso quanto profonda sia la spaccatura con i “suoi” consiglieri ed anche con alcuni dei suoi assessori.
Un PD spaccato in due fa tenerezza se non facesse rabbia considerando che Chiaravalle in questi anni ha subito un declino forse irreversibile per la sete di potere di questi signori che si sentono padroni della città. Sabato scorso all’assemblea pubblica del PD sembrava si fosse tornati indietro di decenni; sembrava ancora di assistere alle riunioni del vecchio Partito Comunista, sembrava ancora il tempo del Soviet supremo. Alcuni nostalgici, che davvero ci hanno fatto tenerezza ed il cui orologio biologico deve essersi irrimediabilmente fermato ai tempi di Togliatti e della Russia vista come il paradiso terrestre, hanno messo all’indice i loro “compagni” di partito (i 5 “Liberi di Pensare” ma al sindaco piace dire, erroneamente, che sono solo 3, chissà perché!?) che hanno osato manifestare dissenso e critiche verso il sindaco e la giunta. Il “dagli all’untore” e una anacronistica “caccia alle streghe” sono proseguiti per tutta la durata di un’assemblea che sembrava davvero surreale e che ha dimostrato ancora una volta la pochezza e la mediocrità di un partito, il PD, che a Chiaravalle non ha più nulla da dire e dovrebbe cospargersi il capo di cenere per la serie di grossolani e gravi errori che hanno portato la città sull’orlo del baratro. Eppure questi signori, questi oligarchi del potere, questi Re di Provincia, non vogliono abdicare, tanto è forte il loro desiderio di stare attaccati alle poltrone.
Dalla maggioranza ci sono arrivate avances che rigettiamo al mittente: siamo coerenti e siamo stati i più strenui avversari di un sindaco e di un sistema di potere che racchiude tutto il peggio di un modo di fare politica che non ci appartiene, attento più alle poltrone ed all’apparire che ai contenuti ed all’essere, preoccupato più di gestire poltrone che di proporre soluzioni ai problemi annosi che attanagliano le persone e la città. Invitiamo la gente di Chiaravalle ad aprire gli occhi: in questi giorni si susseguono appelli all’unità della sinistra, addirittura c’è chi costituisce comitati per Bersani o per Vendola. Noi vogliamo costituire un “Comitato per la rinascita di Chiaravalle”, una città un tempo operosa ed effervescente, ridotta dal PCI-PDS-DS-PD ad un dormitorio dove albergano sporcizia, inedia e mediocrità.

Coordinamento PDL Chiaravalle 

sabato 6 ottobre 2012


Breaking news !

IL SINDACO MONTALI SI DIMETTE

“Finalmente! Il sindaco deve essersi reso conto, pur in colpevole ritardo, che la sua maggioranza si è dissolta come neve al sole. Del resto noi del PDL, in perfetta ed orgogliosa solitudine, lo sosteniamo da almeno due anni: Sindaco, giunta e maggioranza stavano insieme solo per gestire potere e poltrone, divisi, litigiosi e diversi come sono, un po’ come far convivere il diavolo e l’acqua santa. Chiaravalle in questi anni ha subito un declino devastante, una crisi profonda in ogni settore, dall’occupazione ai servizi sociali, dalla viabilità alla cultura. Quest’amministrazione si è caratterizzata solo perché ha tartassato e tassato a dismisura cittadini e famiglie. Le dimissioni del sindaco devono essere da monito per il futuro: i chiaravallesi devono saper scegliere bene al momento delle elezioni, non si possono privilegiare liste di persone messe insieme solo per gestire il potere senza uno straccio di programma. Auspicavamo aria nuova ed ora per la città è ora di cambiare pagina: siamo pronti a promuovere incontri tra persone di buon senso e buona volontà che abbiano a cuore le sorti della città senza barriere e steccati ideologici”.
Gianluca Fenucci (capogruppo PDL)

lunedì 14 maggio 2012

ASSEMBLEA PUBBLICA ALL'EX CRAL VENERDI' 18 MAGGIO ALLE 18

VENERDI’ 18 MAGGIO ORE 18
ex Cral – piazza Garibaldi -

ASSEMBLEA PUBBLICA
sul tema
DAL CAOS DEL PD
E DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
AD UNA CHIARAVALLE MIGLIORE

DOPO 4 ANNI DI MALGOVERNO, PROPOSTE ED IDEE PER UNA CITTA’ VIVIBILE, SOLIDALE, LABORIOSA, PATRIMONIO DEI CITTADINI E FUORI DAL DOMINIO DEI PARTITI

MENO SPRECHI, MENO TASSE

Cittadini, associazioni, politici sono invitati a partecipare

Il Popolo Bianco                          PDL Chiaravalle
      

giovedì 3 maggio 2012

L'INTERVENTO DEL CAPOGRUPPO GIANLUCA FENUCCI DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDI' 30 APRILE 2012

L'INTERVENTO DEL CAPOGRUPPO GIANLUCA FENUCCI DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDI' 30 APRILE

Avevamo preparato un intervento per il consiglio di venerdì scorso che iniziava così: “chapeau agli 8 consiglieri comunali della maggioranza che hanno avuto coraggio prima di proporre la mozione di sfiducia al vicesindaco ed ora, dopo mesi e mesi di appelli inascoltati, al sindaco. Immaginiamo le forzature, le pressioni, le cattiverie che hanno dovuto subire e sappiamo che molte altre ne subiranno ancora”. Ed invece, la perversa logica del partitismo, il pervicace attaccamento alle poltrone ed al potere hanno prodotto un mostro che causerà altri danni al nostro già malmesso comune ed al nostro precario territorio. Gli 8 “leoni” che avevano presentato la mozione di sfiducia contro il duopolio Montali-Moscatelli si sono trasformati in pecorelle mansuete proprio nel momento decisivo: hanno abbandonato l’aula pur di non votare la loro mozione che oggi hanno addirittura ritirato! Siamo alle solite: quelli che ci governano, ovvero il PD ed i partiti di sinistra-centro, più che fare gli interessi dei cittadini, fanno i loro comodi e dimostrano un attaccamento alla poltrona ed al potere che fa rimpiangere perfino i politici della Prima Repubblica. Uno spettacolo indecente e disgustoso. Eppure anche giovedì scorso, un giorno prima del consiglio, c’era chi, tra gli 8 promotori della mozione, ci telefonava per sapere se noi del PDL avremmo mantenuto la nostra linea. Forse non hanno ancora capito che noi siamo coerenti e non ci vendiamo per un piatto di lenticchie, che siamo leali intellettualmente e lineari nei comportamenti. Possiamo essere inesperti della politica dei partiti e degli accordi sottobanco (e per noi è un vanto ed un merito), possiamo risultare poco simpatici perché siamo allergici alle perdite di tempo e mal sopportiamo i giochetti interni alle segreterie e gli affari sotterranei, ma da 4 anni, noi del PDL di Chiaravalle, siamo coerenti e lottiamo per affermare le nostre idee.
Mentre gli 8 sono precipitosamente tornati all’ovile, impauriti e tremanti, con la coda tra le gambe, paurosi che li avrebbero messi all’angolo ed estromessi dal partito. Agli 8 colleghi consiglieri diciamo che chi non ha coraggio non se lo può dare ma i don Abbondio non hanno mai fatto la storia di nessun Paese! E non si illudano di ricomporre una frattura, quella in seno al PD, che è sotto gli occhi di tutti! A chi ci rimprovera, come gli opportunisti rampolli di FLI, di aver prima plaudito al comportamento degli 8 dissidenti che oggi critichiamo aspramente, rispondiamo che noi non facciamo processi alle intenzioni, che aborriamo la dietrologia, che per noi la parola data è legge, che noi se ci schieriamo o presentiamo una mozione è perché siamo arciconvinti delle nostre proposte e siamo puliti: al contrario di chi ha paura di professare le sue idee, di chi lancia i sassi e ritira la mano, di chi pensa solo a ritagliarsi la sua fetta di potere. E non fate gli gnorri cari ragazzi di FLI, manovrati ad arte da personaggi che nella politica locale hanno sguazzato di qua e di là come oche giulive: non fate finta di non sapere. Per voi di FLI, come ci ha detto qualche mente del Terzo Polo chiaravallese, c’è pronta una bella coalizione con la parte del PD, diciamo così, più moderata, con i Repubblicani (maestri anche loro nel saltare il fosso a seconda di come convenga), con i Socialisti, con l’UDC (che a Chiaravalle non si sa da chi sia rappresentata) e con qualche altro rimasuglio della Prima Repubblica. Mentre dall’altra parte la premiata ditta “Tre M”, Montali-Moscatelli-Maderloni sta, comprensibilmente, lavorando alla costituzione di un soggetto di sinistra che ricalcherà il vecchio PCI.
Tornando all’amministrazione comunale, non deve illudersi il sindaco: non è con qualche ritocco alla giunta, con un mini-rimpasto, che più mini non si può!) di deleghe ed assessorati che Chiaravalle avrà un futuro roseo. A meno di un anno dalla fine del suo mandato il sindaco forse crede che scambiando le deleghe a 2 assessori il prodotto resterà invariato. Ed invece resta solo…avariato! E poi a ben vedere il rimpasto non c’è: affidare le deleghe ai servizi sociali a Moscatelli, lasciandogli anche la viabilità ciclabile, suo cavallo di battaglia, equivale ad una promozione sul campo, che a questo punto Moscatelli merita essendo stato il più coerente di tutti e dare l’assessorato ai lavori pubblici, che ha esaurito il portafoglio, le risorse e le azioni a Martarelli, significa eseguire un’operazione vacua e dagli effetti vicini allo zero. Ci hanno pensato a questo aspetto gli 8 eroici consiglieri che hanno ritirato la mozione? Quale scenario politico ed amministrativo è tanto mutato così da farvi rimanere folgorati sulla via di Damasco e fare dietro front su tutta la linea!? O forse c’è di mezzo l’alleanza stretta tra i soliti noti in vari Comuni, come ad esempio a Jesi, dove tutti insieme appassionatamente sostenete Melappioni?

Al sindaco ed a chi lo sostiene però diciamo: non mettiamo di mezzo l’ospedale ad esempio, come avete fatto recentemente. L’ospedale è stato depauperato, svilito e smembrato nei lustri anche grazie alla connivenza tra Regione, Provincia e Comune, tutti amministrati dal centro-sinistra. Non potete farci credere che in questi pochi mesi accadrà il miracolo della resurrezione dell’ospedale di Chiaravalle. E poi sindaco non dica che non è nel nostro dna informarci. Noi ci informiamo ma è lei che non comunica nulla, è lei che fa le cose di nascosto: ha forse messo al corrente i consiglieri comunali del perché andava in Grecia? E non ci incolpi di errori che non facciamo. Nei giorni scorsi ha fatto scrivere “giù le mani dalla Fondazione Montessori!”. Noi, non abbiamo mai messo le mani sulla Fondazione Montessori: quelle le avete messe voi, solo voi che amministrate la città da molti, troppi, lustri! Non abbiamo mai detto che la Fondazione Montessori non serve o non lavora: abbiamo solo detto che la vorremo più trasparente e partecipata, tramite lo statuto, anche da chi sta in minoranza. E questo ancora non accade. Non è da sindaco mettere i cittadini gli uni contro gli altri.
Piuttosto, chi pensa che fare l’assessore al comune di Chiaravalle sia garantirsi un lavoro ben retribuito e stare incollata alla poltrona farebbe bene a trovarsi un’altra occupazione. Decine e decine di atti di questa amministrazione sono stati contestati da noi del PDL: la mancanza di una progettualità e di un’idea di sviluppo per la città e per le attività produttive, per l’occupazione giovanile, l’ipocrisia di chi si ammanta di ambientalismo ogni giorno e poi non fa nulla per rendere vivibile la città e davvero sicuro il centro urbano per pedoni e ciclisti.
Sindaco, ogni tanto accetti qualche suggerimento, rifletta sulle nostre mozioni, su alcune nostre buone idee (ad esempio quelle sulle mense, sul trasporto scolastico, sulla cultura, sullo sport, sulla gestione del teatro e la gestione del calore negli edifici comunali e diverse altre), non sia il sindaco di una sola parte ma di tutti i cittadini. Non siamo, come spesso ci bollate, i “biechi fascisti”, la “destra becera”, i “seguaci pecoroni di Berlusconi”. Di nero, talvolta, abbiamo solo il vestito ma non vi siete accorti neppure di questo nella smania di dividere tutto in buoni e cattivi, giusti e sbagliati, rossi, bianchi e neri, salvo poi ritrovarvi tra voi divisi, spaccati, sleali. Siamo solo cittadini che su varie cose la pensano diversamente da lei, Sindaco, e dalla maggioranza ma rappresentiamo più del 30% dei chiaravallesi. Siamo solo cittadini che osservano, ascoltano, parlano e, solo dopo, giudicano.
Visto che quest’amministrazione continuerà a governare per altri dieci mesi speriamo almeno in un governo diverso, non più il governo di un Podestà e di tanti che lucrano e brigano alle spalle. Ora che le carte si sono scoperte e che il PD dimostra la sua incoerenza, la sua fragilità, la sua disorganicità, il nostro auspicio è che siano messi al bando coloro che vogliono mantenere il potere e gestire la cosa pubblica come fosse Cosa Loro e…Casa Loro! I cittadini osservano e vigilano e devono sapere che nel PD si fanno patti scellerati contro ogni logica solo per mantenere intatto lo status quo maleodorante che ammanta tutto nella nostra Chiaravalle, un tempo bella e splendente, rigogliosa e serena, che per colpa di chi l’amministra ininterrottamente da lustri, egemonizzandola, è ora divenuta di un grigiore mortale. Dopo questo vergognoso film girato alle spalle dei cittadini e che abbiamo osservato con disgusto verrebbe voglia, cari amministratori e cari consiglieri di maggioranza, di lasciarvi sguazzare da soli nella vostra brodaglia torbida ed abbandonare da qui alla fine della consiliatura il nostro scranno ma noi abbiamo un dovere con i cittadini: difendere la città da chi ne mina le fondamenta e non ha idee per darle un futuro, non ha progetti per dare ai giovani una speranza di occupazione, alle famiglie un motivo per sorridere, alle fasce deboli della popolazione strumenti per affrontare una quotidianità sempre più dura e triste.

domenica 29 aprile 2012

Cronaca dal consiglio comunale...


A CHIARAVALLE HANNO RIAPERTO IL CINEMA: 
OGGI LE COMICHE !!!

Il Nuovo Cinema a Chiaravalle si è spostato nell’aula consiliare.
Gli 8 “leoni” che avevano presentato la mozione di sfiducia contro il duopolio Montali-Moscatelli si sono trasformati in pecore proprio al momento decisivo: hanno abbandonato l’aula pur di non votare la loro mozione! Davvero coraggiosi! E grazie al comportamento singolare della consigliere Ruggeri, che era tra i sostenitori del sindaco ed invece si è allineata agli 8 abbandonando l’aula anch’essa, è mancato il numero legale e la mozione non si è neppure discussa. Siamo alle solite: chi ci governa, ovvero il PD ed i partiti di sinistra-centro, più che fare gli interessi dei cittadini fanno i loro sporchi comodi e dimostrano un attaccamento alla poltrona ed al potere che fa rimpiangere perfino i politici della Prima Repubblica.
Uno spettacolo indecente e disgustoso è andato in scena venerdì in comune e, probabilmente, sarà replicato lunedì prossimo alle 18.
Cari cittadini, venite a vederli in faccia i vostri governanti, venite ad osservare come si comportano quelli a cui avete affidato la guida di Chiaravalle, quelli che dovrebbero avere a cuore il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti, che dovrebbero preoccuparsi di creare posti di lavoro per i nostri giovani, quelli che fanno della demagogia, dell’ipocrisia e del populismo i loro cavalli di battaglia e non hanno neppure un’idea per dare uno sviluppo equilibrato ma sicuro a Chiaravalle. A questi signori non interessa nulla della città e del futuro dei suoi cittadini: a loro interessa mantenere il potere e gestire la cosa pubblica come fosse Cosa Loro e…Casa Loro! Fanno patti scellerati contro ogni logica e contro i loro stessi ideali solo per mantenere intatto lo status quo maleodorante che ammanta tutto in questa splendida Chiaravalle che per colpa loro, che l’amministrano ininterrottamente da decenni, è divenuta di un grigiore mortale.
Agli 8 diciamo: chi non ha coraggio non se lo può dare ma i don Abbondio non hanno mai fatto la storia di nessun Paese! E non si illudano di ricomporre una frattura che è sotto gli occhi di tutti!

sabato 14 aprile 2012

Proposte PDL Chiaravalle

PUBBLICHIAMO LA NOSTRA RISPOSTA AD UN GENTILE LETTORE CHE CI ESORTAVA A FAR CONOSCERE ALCUNE NOSTRE PROPOSTE PER FAR "QUADRARE I CONTI" DEL BILANCIO COMUNALE:

Intanto la ringraziamo per averci seguito sul blog. Prima di tutto crediamo che un'amministrazione comunale debba risparmiare quanto più possibile senza sprechi. Quindi è necessario per una cittadina come Chiaravalle avere al massimo 4 o 5 assessori e non i 7 (più il sindaco) che ci sono attualmente e questo comporterebbe già un risparmio di circa 50.000 euro l'anno. Poi bisogna anche seguire l'esempio di altri comuni limitrofi, ad esempio sulle mense, visto che c'è chi ha privatizzato il servizio con un risparmio di circa 400 euro l'anno per ogni famiglia. Bisogna indire una gara d'appalto per la gestione della mense in modo che chi vince la gara deve versare al Comune alcune decine di migliaia di euro l'anno (a Falconara circa 100.000), deve investire ristrutturando i locali della cucina (che oggi sono in disfacimenti e bisognosi di manutenzione) e deve assumere gli attuali addetti che sono a carico comunale (oppure il Comune si preoccuperà di occuparli in altri settori di interesse pubblico). Inoltre a Chiaravalle ci sono molte aree dismesse, tra cui quella dell'ex Cral e quella dell'ex Consorzio Agrario. Perchè non prevedere in quelle zone un recupero dell'esistente invece che continuare a costruire nel poco territorio comunale rimasto? Bisogna anche far funzionare appieno l'impianto di produzione di biogas che è sorto in luogo della discarica: così si potrebbero incrementare gli utili mentre oggi questo impianto non funziona a dovere, così come bisogna vendere la farmacia comunale che fino a oggi è sempre stata in deficit e che ha comportato molti esborsi di denaro pubblico (e quindi dalle tasche dei cittadini) mentre la vendita della farmacia, come avvenuto in altri comuni limitrofi, può far guadagnare al comune anche 1 o 2 milioni di euro. E' la mentalità che va cambiata: non si possono sempre penalizzare i cittadini con tasse su tasse, non si possono far pagare altre imposte ai commercianti, bisogna snellire la burocrazia e detassare chi vuol creare lavoro in città, i piccoli e medi imprenditori. Questo manca a questo sindaco ed a questa amministrazione: una mentalità diversa e moderna. Ecco perchè Chiaravalle diviene sempre più una città-dormitorio. Anche noi vogliamo che l'ambiente sia tutelato ma, se ci fate caso, camminare o passeggiare nel centro urbano di Chiaravalle è pericoloso perchè le piste ciclabili e pedonali sono state costruite solo in periferia, dove la gente difficilmente può andare, almeno nei mesi freddi. Le zone ciclabili e pedonali del centro sono in disfacimento, sono mal segnalate e mal costruite. Se non si vuol essere demagogici e strumentali bisogna anche ricordare che l'85% almeno dei chiaravallesi che sono in età lavorativa o lavorano fuori da Chiaravalle o sono disoccupati. Forse qualcosa di sbagliato questi nostri amministratori che governano la città da decenni avranno sbagliato! Oppure no?!

giovedì 12 aprile 2012


SALVARE IL SOLDATO MONTALI A TUTTI I COSTI? NEPPURE PER IDEA!

E’ variegato l’universo che vuole a tutti i costi salvare politicamente il sindaco Montali ed il vicesindaco Moscatelli dalla fine che meriterebbero per i disastri che hanno causato alla comunità di Chiaravalle e per la mancanza di rispetto che hanno mostrato nei confronti del consiglio comunale e, quindi, dei cittadini. Di questo “piccolo mondo antico” fanno parte Ivano Rocchetti dell’IDV e l’on. Claudio Maderloni. Di primo acchito non è stato facile comprendere le ragioni per cui entrambi sono giunti alla medesima conclusione: salvare il sindaco Montali, costi quel che costi. Poi, però, la realtà si è fatta più chiara e si capisce lontano un miglio che entrambi vogliono un posto al sole nell’amministrazione comunale che verrà. Ivano Rocchetti parla con lingua biforcuta e non è una novità. Si permette di bollare gli 8 consiglieri di maggioranza che hanno prima sfiduciato Moscatelli ed ora il Sindaco definendoli, testualmente, “un manipolo di facinorosi che si adoperano in modo maldestro per affidare la guida del comune ad un commissario prefettizio” e poi chiede la testa del presidente del consiglio comunale, Massimo Bitti, colpevole, secondo Rocchetti, di una “azione disgregante”. L’IDV addirittura promuoverà una petizione popolare a sostegno della Montali! Siamo davvero al paradosso: forse Ivano Rocchetti, che lamenta anche “un’azione fratricida all’interno del PD tutta indirizzata alla delegittimazione della componente proveniente dal PCI”, non si ricorda di quando era iscritto alla Democrazia Cristiana e faceva il bastian contrario su tutto e tutti e spesso sposava idee e progetti contrari al suo partito di appartenenza. Nessuno lo bollava come “facinoroso e disgregante” perché forse, a quel tempo, c’era chi si ricordava di cosa significa la parola “democrazia”, cosa che non sembra essere una prerogativa dell’epigono di Antonio Di Pietro. Anche l’on. Maderloni cade nel paradosso. 4 anni fa era stato un tosto candidato a sindaco contro la Montali ed ora tenta in ogni modo di salvarla! Da qualche tempo, non fa altro che lanciare al sindaco scialuppe di salvataggio. E continua con il solito refrain della mancanza di motivazioni politiche alla base della sfiducia prima a Moscatelli ed ora alla Montali. Crediamo che quando il sindaco fa il Podestà diventa immediatamente indifendibile, così come Moscatelli quando decide da solo su alcuni temi significativi, come la ristrutturazione del viale delle sigaraie che fosse dipeso da lui sarebbe stata solo parziale e fortunatamente è stata migliorata dall’apposita commissione. Ma gli strenui difensori della Montali dove erano quando, per fare un esempio, tra l’assessore Fanelli e Moscatelli, che sono entrambi del PD, non c’era accordo praticamente su nulla? Dove erano quando prima 9 e poi 8 consiglieri di maggioranza hanno denunciato che il vicesindaco Moscatelli prendeva decisioni senza tenere in considerazione le loro idee e trattava a brutto muso, con protervia ed arroganza, chi non la pensava come lui? E non dicano falsità: il commissario prefettizio, che è certamente meglio di questo sindaco che in 9 anni non ha fatto nulla di notevole per Chiaravalle, potrebbe tranquillamente portare avanti i progetti per cui sono stati stanziati fondi europei e non solo. Altro che perdita di 3 milioni di euro! Informatevi, cari Rocchetti e Maderloni e non cavalcate la tigre della paura! E non dite altre falsità, tipo quella che ci sono accordi sotterranei per future alleanze. Noi del PDL non abbiamo stretto legami con nessuno, non abbiamo promosso incontri carbonari con nessuno. Ci siamo trovati d’accordo con gli 8 consiglieri di maggioranza su un punto: la sfiducia a Moscatelli per manifesta incapacità ed ora su quella al sindaco, che ha trattato il consiglio comunale con una protervia senza pari, non considerando le sue prerogative e le sue decisioni. Non c’è nulla di sotterraneo come i dietrologi e quelli abituati a lavorare nelle segrete stanze delle segreterie politiche vogliono far credere. Da parte nostra c’è solo la consapevolezza che più in basso di così Chiaravalle non può scendere, che un sindaco peggiore della Montali ed un vicesindaco peggiore di Moscatelli sia difficile trovarli. Lo diciamo da 4 anni e ci sono gli atti a dimostrarlo. Per il futuro ciò che auspichiamo è la costituzione di una lista trasversale aperta, senza strumentali divisioni,  a donne, uomini, giovani, anziani che vengano da esperienze diverse ma che abbiano bene in mente quali sono i problemi di Chiaravalle e quali sono le soluzioni possibili da adottare. Questo è ciò che pensiamo per il futuro ma ora è indispensabile girare pagina e porre fine al duopolio Montali-Moscatelli.

martedì 3 aprile 2012

da Corriere Adriatico


La giunta sempre più in bilico

I dissidenti preparano la mozione di sfiducia alla Montali. Pdl contro Moscatelli



Critico il Pdl chiaravallese sull’iniziativa dell’assessore Moscatelli che nei giorni aveva indetto un’assemblea pubblica per spiegare i motivi delle sue dimissioni da vicesindaco. “Moscatelli nell’incontro di sabato scorso con la cittadinanza ha davvero passato il segno”. Questa l’opinione del capogruppo Gianluca Fenucci “L’assessore, come al solito, non rispetta le regole. Per la riunione organizzata per il suo pubblico privato Moscatelli ha addirittura fatto aprire il municipio di sabato, giorno di chiusura con conseguente spreco di denaro pubblico”. Non è solo l’abuso delle strutture pubbliche a preoccupare il centro destra che non accetta la volontà di Moscatelli di mantenere le delega ai lavori pubblici. “Moscatelli vuol rimanere assessore per concludere il suo programma che prevede solo la ristrutturazione delle 135 panchine del comune e la piantumazione di centinaia e centinaia di piante, concludendo la realizzazione di altre piste ciclabili. Ebbene, anche noi amiamo il verde e l’ambiente ma Chiaravalle non può vivere solo di questo, bisogna avere idee e progetti per recuperare soldi e creare posti di lavoro”.

Al contrario di quelli che vengono considerati interventi velleitari, per il centrodestra chiaravallese è il momento delle proposte, vari i provvedimenti nel programma di Fenucci e la sua parte politica. “Noi del Pdl abbiamo fatto proposte precise: taglio di due assessorati, vendita della farmacia comunale, dalla sua istituzione sempre in passivo, gara d’appalto trasparente per la gestione del servizio mensa con la relativa ristrutturazione dei locali e l’occupazione degli attuali addetti oltre che con trasferimento da parte della ditta vincitrice di svariate decine di migliaia di euro nelle casse comunali (come avviene in altri comuni limitrofi, ad esempio Falconara), gara d’appalto trasparente per gestire il teatro (anche qui con un risparmio di decine di migliaia di euro pubblici), vendita di altri immobili comunali.

Oltre al pressing di un centrodestra che alza la testa di fronte alle difficoltà dell’Amministrazione, altre preoccupazioni arrivano dal fronte interno. I consiglieri dissidenti sono ormai decisi a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Daniela Montali. La misura, che potrebbe causare la fine dell’attuale Amministrazione, è rimasta per mesi in sospeso in attesa che un accordo potesse sventare la caduta della Giunta. L’accordo non è arrivato e la presa di posizione del sindaco Montali insieme alla non gradita iniziativa di Moscatelli della spontanea revoca della carica di Vicesindaco, hanno costretto i dissidenti a una scelta di forza: “Siamo stanchi”, fanno sapere gli otto consiglieri: “la sfiducia sembra ormai l’unico modo per far rispettare quanto legittimamente sancito in aula consigliare: la sfiducia a Moscatelli”.

venerdì 23 marzo 2012


Pubblichiamo il comunicato del movimento "Popolo Bianco di Chiaravalle"
a cui forniamo appoggio esterno e invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione di domenica 25 marzo ore 10 davanti alla piazza del Comune!
 

<<LO SAI CHE A CHIARAVALLE PAGHIAMO LE MENSE SCOLASTICHE PIU’ COSTOSE D’ITALIA: AD ESEMPIO, PAGHIAMO 400 EURO L’ANNO IN PIU’ DELLE FAMIGLIE DI FALCONARA, 300 EURO IN PIU’ DI QUELLE DI MONTEMARCIANO E CAMERATA ?

LO SAI CHE NEL 2012 E NEGLI ANNI SUCCESSIVI PAGHEREMO TASSE COMUNALI MOLTO PIU’ ALTE CHE NEL PASSATO: MAGGIORAZIONI DELL’IRPEF, DELL’IMU, SENZA CHE NEPPURE I VERI POVERI ABBIANO AIUTI E CHE TAGLIANDO 2 ASSESSORATI LE TASSE SAREBBERO STATE DI MENO?

LO SAI CHE IL VICESINDACO E’ STATO SFIDUCIATO MOLTE VOLTE IN CONSIGLIO COMUNALE EPPURE E’ ANCORA AL SUO POSTO, DIFESO SOLO DAL SINDACO, NON SI SA PER QUALI GIOCHI DI POTERE?

LO SAI CHE L’EMERGENZA NEVE A CHIARAVALLE E’ STATA GESTITA IN MANIERA PESSIMA, SENZA UN PIANO DI INTERVENTO E NELLA PROVINCIA DI ANCONA NESSUN COMUNE HA AVUTO COSI’ TANTI PROBLEMI COME CHIARAVALLE?

LO SAI CHE A CHIARAVALLE CI SONO ENTI ED ASSOCIAZIONI CHE PRENDONO SOLDI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PERCHE’ SONO SERBATOI DI VOTI MA AD ALTRE ASSOCIAZIONI ED ENTI NON VIENE RICONOSCIUTO NULLA?

LO SAI CHE A CHIARAVALLE SI PARLA SOLO DI PISTE CICLABILI MENTRE I NEGOZI E LE AZIENDE CHIUDONO E NON C’E’ ALCUN PROGETTO PER IL LAVORO E L’OCCUPAZIONE GIOVANILE?

LO SAI CHE CI SONO AREE DISMESSE CHE NON VENGONO RECUPERATE MA SI CONTINUA A SACRIFICARE IL POCO TERRITORIO PER NUOVI EDIFICI CHE NON SI SA A CHI SERVONO, SE NON AL “PARTITO DEL MATTONE”?

LO SAI CHE QUESTI SONO SOLO ALCUNI DEI MILLE PROBLEMI CAUSATI DA QUESTO SINDACO E DA VARI ASSESSORI?

ECCO PERCHE’ OGGI SIAMO QUI, NOI DEL POPOLO BIANCO: NON PER ARRENDERCI MA PER INDIGNARCI, PER URLARE IL NOSTRO DISSENSO E DIRE AL SINDACO E ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: VIA LE MANI DALLA MIA CITTA’

UNISCITI A NOI: BASTA CON QUESTO MODO DI AMMINISTRARE CLIENTELARE E NON TRASPARENTE; BASTA CON QUESTO SINDACO, QUESTO VICESINDACO, QUESTA GIUNTA>>

lunedì 19 marzo 2012



CHIARAVALLE: FENUCCI “CHE PENA…CHE NOSTALGIA!”
Che pena, che nostalgia! Che pena questo sindaco che si arrampica sugli specchi, questo vicesindaco che sta incollato alla poltrona nonostante i suoi colleghi di partito gli abbiano manifestato il loro dissenso. Che nostalgia per amministratori lungimiranti, trasparenti, che amavano davvero Chiaravalle! Che pena questa farsa continua di un sindaco come la Montali che non sa più a che santo votarsi e non conosce la deontologia né il corretto comportamento. Il minestrone del sindaco è servito: la Montali non sa che in una conferenza stampa si convocano i giornalisti che fanno domande e riflessioni mentre in un’assemblea pubblica si aprono le porte alla gente che può far domande, può dissentire, può dialogare. Il sindaco venerdi ha mescolato le carte, illustrando il vuoto pneumatico che riempie il suo mandato, per ricevere un facile applauso dal vecchio apparato del suo partito, vietando al pubblico di porre quesiti, ma il suo flop è stato devastante. Il prodotto è stato, come hanno anche sottolineato politici di sinistra come Quercetti, un incontro senza senso dove il sindaco ha confermato di non voler cambiare nulla né di voler rispettare ciò che il consiglio comunale aveva deciso, cioè la sfiducia al vicesindaco Moscatelli che, dal canto suo, se ne è stato buono buono al fianco del sindaco, come fa da mesi, come un fedele cagnolino che attende il suo biscotto quotidiano. Che pena, il comportamento del vicesindaco! Che nostalgia per quei comunisti veri, quelli che cantava Gaber, “quelli che erano comunisti perché avevano bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, che erano disposti a cambiare ogni giorno, quelli che sentivano la necessità di una morale diversa”. Che pena vedere che si mobilitano 23 dirigenti dell’establishment, dell’intellighenzia locale di sinistra, che tirano la volata ad un sindaco orami alla frutta, più preoccupato della sua poltrona che delle magre sorti di Chiaravalle. Che nostalgia per quella sinistra davvero intelligente e critica, quella che piaceva a Dalla, a Gaber, a De Gregori, a Guccini. Che pena per la cascata di ipocrisia, di parole in politichese, di messaggi criptati lanciati dal sindaco. E si capiva anche dallo “schieramento iniziale” che la squadra del PD era tutt’altro che unita: da una parte la Montali, con il sempre più silente braccio destro Moscatelli e qualche assessore (brillava, però e per fortuna per lei, l’assenza dell’assessore Fanelli, che nelle commissioni è molto spesso in disaccordo con Moscatelli) ed alcuni consiglieri fedeli alla linea; dall’altra, tra i comuni mortali del pubblico, i consiglieri firmatari della mozione “contro Moscatelli”: Bitti, Spinsanti, Pace, Chiodi, Cardinali ed altri. Che pena aver bisogno di un applauso finto, come voleva il sindaco, mentre tra la gente regnava un grottesco sbigottimento poi divenuto ilarità e convinto dissenso. E il sindaco a dire che l’attività amministrativa prosegue, che non c’è crisi né impasse, che solo lei decide chi fa l’assessore e chi non lo fa: come dire che il consiglio comunale non conta nulla. Che pena…che nostalgia!
Gianluca Fenucci
(Capogruppo consiliare del centro-destra)




sabato 17 marzo 2012















QUESTO SINDACO SA SOLO TASSARE E NON PROGRAMMARE. 

BASTA CON MOSCATELLI E BISOGNAVA RIDURRE GLI ASSESSORI


Bilancio, sviluppo della città e “caso-Moscatelli” nel mirino dei consiglieri comunali del Popolo della Libertà. “Siamo alle solite – dice il capogruppo Gianluca Fenucci – il sindaco e la giunta non conoscono altro verbo che tassare ed anche questo bilancio è basato esclusivamente su imposte sempre più pesanti per la città. Del resto chi manca di una mentalità elastica e non ha alcuna idea né progetto e pensa sempre che sia lo Stato a provvedere a tutto non può fare altro. L’aumento dell’Irpef, l’arrivo dell’Imu, la messa al bando delle agevolazioni Isee e tasse per i servizi comunali sempre più care, tra cui le mense scolastiche tra le più costose d’Italia, dimostrano la più totale cecità del sindaco e della sua amministrazione che continuano a chiedere aiuti alla Regione che prosegue nel far orecchi da mercante: e dire che sia a Chiaravalle che in Regione a governare sono sempre quelli del PD, il Partito del Disfacimento. Fino a qualche tempo fa il sindaco parlava di futuro roseo ora, con colpevole ritardo, parla di un domani duro e grigio. Sulle agevolazioni Isee bisognava solo colpire i furbi, quelli che si approfittano della situazione, non i veri poveri. Per il resto la politica del sindaco resta fallimentare. Il programma di questa amministrazione, per bilanciare i mancati proventi relativi alla chiusura della discarica, prevedeva entrate favorevoli da impianto a biogas e farmacia comunale, agenzie in deficit, con l’ex discarica che per le spese di bonifica è in fortissimo disavanzo. Siamo quindi al paradosso e tutto ciò dimostra l’assoluta incompetenza di sindaco e giunta. Invece di tagliare un paio di assessorati che avrebbero permesso risparmi concreti e sarebbero stati un bel segnale per la gente si continua a tartassare la cittadinanza. Ed il poco interesse per i cittadini è rappresentato anche dal “caso Moscatelli”. Tutto tace, nessuno si dimette, il vicesindaco continua a rimanere al suo posto. Ed allora – dicono Fenucci, De Angelis, Larici e Paolini – chiediamo agli 8 firmatari della mozione che hanno avuto la forza di esporsi, di avere coraggio fino in fondo: si devono dimettere come avevano anticipato di fare se non fosse stato rimosso il vicesindaco. Noi li seguiremo perché riteniamo che sia l’unica strada per dare un futuro alla città e pensare ad un suo sviluppo che porti anche all’incremento dell’occupazione, soprattutto giovanile, che è a livelli molto preoccupanti. In un momento in cui sembrano ricompattarsi le forze più conservatrici che hanno portato Chiaravalle al declino noi ci faremo promotori dell’indignazione dei cittadini e dei progetti per evitare a Chiaravalle il futuro di città-dormitorio in cui è da tempo caduta.

giovedì 15 marzo 2012


 

Chiaravalle: Pdl, Moscatelli già in campagna elettorale, ma la sua incompetenza è sotto gli occhi di tutti



“Ma ci sono dei limiti all’arroganza ed al comportamento del vicesindaco Moscatelli?”. E’ quanto si chiedono i consiglieri comunali del PDL. “Pur ampiamente sfiduciato dal consiglio comunale e dalla maggioranza dei consiglieri del suo stesso partito, pur di fronte alle tante, troppe disfunzioni causate dall’emergenza neve e dalle continue proteste dei chiaravallesi contro il suo operato, Moscatelli che fa?
Prende carta e penna, anzi prende il computer del suo ufficio, stampa per l’ennesima volta migliaia di copie di un comunicato grottesco a spese dei cittadini, che intanto pagano fior di tasse e le rette per le mense scolastiche più elevate d’Italia, e inonda la città delle sue considerazioni tutt’altro che oggettive. Ancora una volta, perde l’occasione per star zitto e preferisce farsi pubblicità personale con i soldi pubblici.

Il vicesindaco, a cui nessuno mette freni, continua ad usare il suo potere per magnificare la sua persona. Ringrazia tutti ma proprio tutti cercando, come al solito, di ingraziarsi le simpatie di chi poi tornerà alle urne ma si dimentica di dire che proprio per colpa sua (e del sindaco) Chiaravalle non aveva predisposto alcun piano di emergenza neve ed a detta di tutti quelli che hanno viaggiato in vari centri della nostra regione, Chiaravalle presentava una delle situazioni peggiori sia a livello stradale e di viabilità che di vivibilità non solo nelle aree periferiche ma anche nel centro storico.

Moscatelli strizza l’occhiolino a tutti ma a ben vedere a livello politico ed amministrativo ringrazia una sola persona: il sindaco. Nessuna menzione per gli altri colleghi di giunta né per i consiglieri. Come se solo lui ed il sindaco a livello istituzionale avessero fatto fronte all’emergenza.

Senza scomodare Catilina, ci chiediamo fino a quando Moscatelli abuserà della pazienza dei chiaravallesi, spendendo soldi pubblici a man bassa, facendosi pubblicità gratuita, lasciando i suoi comunicati nei bar e nei locali senza menzionare nemmeno una volta gli altri colleghi della giunta, come se tutto fosse deciso e fatto da lui.

Un delirio di onnipotenza accettato dal sindaco, novello Ponzio Pilato. Ma possibile che del comportamento del vicesindaco si accorgano solo i cittadini ed il PDL? I colleghi di giunta ed i consiglieri del PD sono soddisfatti di ciò che fa Moscatelli?