venerdì 23 marzo 2012


Pubblichiamo il comunicato del movimento "Popolo Bianco di Chiaravalle"
a cui forniamo appoggio esterno e invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione di domenica 25 marzo ore 10 davanti alla piazza del Comune!
 

<<LO SAI CHE A CHIARAVALLE PAGHIAMO LE MENSE SCOLASTICHE PIU’ COSTOSE D’ITALIA: AD ESEMPIO, PAGHIAMO 400 EURO L’ANNO IN PIU’ DELLE FAMIGLIE DI FALCONARA, 300 EURO IN PIU’ DI QUELLE DI MONTEMARCIANO E CAMERATA ?

LO SAI CHE NEL 2012 E NEGLI ANNI SUCCESSIVI PAGHEREMO TASSE COMUNALI MOLTO PIU’ ALTE CHE NEL PASSATO: MAGGIORAZIONI DELL’IRPEF, DELL’IMU, SENZA CHE NEPPURE I VERI POVERI ABBIANO AIUTI E CHE TAGLIANDO 2 ASSESSORATI LE TASSE SAREBBERO STATE DI MENO?

LO SAI CHE IL VICESINDACO E’ STATO SFIDUCIATO MOLTE VOLTE IN CONSIGLIO COMUNALE EPPURE E’ ANCORA AL SUO POSTO, DIFESO SOLO DAL SINDACO, NON SI SA PER QUALI GIOCHI DI POTERE?

LO SAI CHE L’EMERGENZA NEVE A CHIARAVALLE E’ STATA GESTITA IN MANIERA PESSIMA, SENZA UN PIANO DI INTERVENTO E NELLA PROVINCIA DI ANCONA NESSUN COMUNE HA AVUTO COSI’ TANTI PROBLEMI COME CHIARAVALLE?

LO SAI CHE A CHIARAVALLE CI SONO ENTI ED ASSOCIAZIONI CHE PRENDONO SOLDI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PERCHE’ SONO SERBATOI DI VOTI MA AD ALTRE ASSOCIAZIONI ED ENTI NON VIENE RICONOSCIUTO NULLA?

LO SAI CHE A CHIARAVALLE SI PARLA SOLO DI PISTE CICLABILI MENTRE I NEGOZI E LE AZIENDE CHIUDONO E NON C’E’ ALCUN PROGETTO PER IL LAVORO E L’OCCUPAZIONE GIOVANILE?

LO SAI CHE CI SONO AREE DISMESSE CHE NON VENGONO RECUPERATE MA SI CONTINUA A SACRIFICARE IL POCO TERRITORIO PER NUOVI EDIFICI CHE NON SI SA A CHI SERVONO, SE NON AL “PARTITO DEL MATTONE”?

LO SAI CHE QUESTI SONO SOLO ALCUNI DEI MILLE PROBLEMI CAUSATI DA QUESTO SINDACO E DA VARI ASSESSORI?

ECCO PERCHE’ OGGI SIAMO QUI, NOI DEL POPOLO BIANCO: NON PER ARRENDERCI MA PER INDIGNARCI, PER URLARE IL NOSTRO DISSENSO E DIRE AL SINDACO E ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: VIA LE MANI DALLA MIA CITTA’

UNISCITI A NOI: BASTA CON QUESTO MODO DI AMMINISTRARE CLIENTELARE E NON TRASPARENTE; BASTA CON QUESTO SINDACO, QUESTO VICESINDACO, QUESTA GIUNTA>>

lunedì 19 marzo 2012



CHIARAVALLE: FENUCCI “CHE PENA…CHE NOSTALGIA!”
Che pena, che nostalgia! Che pena questo sindaco che si arrampica sugli specchi, questo vicesindaco che sta incollato alla poltrona nonostante i suoi colleghi di partito gli abbiano manifestato il loro dissenso. Che nostalgia per amministratori lungimiranti, trasparenti, che amavano davvero Chiaravalle! Che pena questa farsa continua di un sindaco come la Montali che non sa più a che santo votarsi e non conosce la deontologia né il corretto comportamento. Il minestrone del sindaco è servito: la Montali non sa che in una conferenza stampa si convocano i giornalisti che fanno domande e riflessioni mentre in un’assemblea pubblica si aprono le porte alla gente che può far domande, può dissentire, può dialogare. Il sindaco venerdi ha mescolato le carte, illustrando il vuoto pneumatico che riempie il suo mandato, per ricevere un facile applauso dal vecchio apparato del suo partito, vietando al pubblico di porre quesiti, ma il suo flop è stato devastante. Il prodotto è stato, come hanno anche sottolineato politici di sinistra come Quercetti, un incontro senza senso dove il sindaco ha confermato di non voler cambiare nulla né di voler rispettare ciò che il consiglio comunale aveva deciso, cioè la sfiducia al vicesindaco Moscatelli che, dal canto suo, se ne è stato buono buono al fianco del sindaco, come fa da mesi, come un fedele cagnolino che attende il suo biscotto quotidiano. Che pena, il comportamento del vicesindaco! Che nostalgia per quei comunisti veri, quelli che cantava Gaber, “quelli che erano comunisti perché avevano bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, che erano disposti a cambiare ogni giorno, quelli che sentivano la necessità di una morale diversa”. Che pena vedere che si mobilitano 23 dirigenti dell’establishment, dell’intellighenzia locale di sinistra, che tirano la volata ad un sindaco orami alla frutta, più preoccupato della sua poltrona che delle magre sorti di Chiaravalle. Che nostalgia per quella sinistra davvero intelligente e critica, quella che piaceva a Dalla, a Gaber, a De Gregori, a Guccini. Che pena per la cascata di ipocrisia, di parole in politichese, di messaggi criptati lanciati dal sindaco. E si capiva anche dallo “schieramento iniziale” che la squadra del PD era tutt’altro che unita: da una parte la Montali, con il sempre più silente braccio destro Moscatelli e qualche assessore (brillava, però e per fortuna per lei, l’assenza dell’assessore Fanelli, che nelle commissioni è molto spesso in disaccordo con Moscatelli) ed alcuni consiglieri fedeli alla linea; dall’altra, tra i comuni mortali del pubblico, i consiglieri firmatari della mozione “contro Moscatelli”: Bitti, Spinsanti, Pace, Chiodi, Cardinali ed altri. Che pena aver bisogno di un applauso finto, come voleva il sindaco, mentre tra la gente regnava un grottesco sbigottimento poi divenuto ilarità e convinto dissenso. E il sindaco a dire che l’attività amministrativa prosegue, che non c’è crisi né impasse, che solo lei decide chi fa l’assessore e chi non lo fa: come dire che il consiglio comunale non conta nulla. Che pena…che nostalgia!
Gianluca Fenucci
(Capogruppo consiliare del centro-destra)




sabato 17 marzo 2012















QUESTO SINDACO SA SOLO TASSARE E NON PROGRAMMARE. 

BASTA CON MOSCATELLI E BISOGNAVA RIDURRE GLI ASSESSORI


Bilancio, sviluppo della città e “caso-Moscatelli” nel mirino dei consiglieri comunali del Popolo della Libertà. “Siamo alle solite – dice il capogruppo Gianluca Fenucci – il sindaco e la giunta non conoscono altro verbo che tassare ed anche questo bilancio è basato esclusivamente su imposte sempre più pesanti per la città. Del resto chi manca di una mentalità elastica e non ha alcuna idea né progetto e pensa sempre che sia lo Stato a provvedere a tutto non può fare altro. L’aumento dell’Irpef, l’arrivo dell’Imu, la messa al bando delle agevolazioni Isee e tasse per i servizi comunali sempre più care, tra cui le mense scolastiche tra le più costose d’Italia, dimostrano la più totale cecità del sindaco e della sua amministrazione che continuano a chiedere aiuti alla Regione che prosegue nel far orecchi da mercante: e dire che sia a Chiaravalle che in Regione a governare sono sempre quelli del PD, il Partito del Disfacimento. Fino a qualche tempo fa il sindaco parlava di futuro roseo ora, con colpevole ritardo, parla di un domani duro e grigio. Sulle agevolazioni Isee bisognava solo colpire i furbi, quelli che si approfittano della situazione, non i veri poveri. Per il resto la politica del sindaco resta fallimentare. Il programma di questa amministrazione, per bilanciare i mancati proventi relativi alla chiusura della discarica, prevedeva entrate favorevoli da impianto a biogas e farmacia comunale, agenzie in deficit, con l’ex discarica che per le spese di bonifica è in fortissimo disavanzo. Siamo quindi al paradosso e tutto ciò dimostra l’assoluta incompetenza di sindaco e giunta. Invece di tagliare un paio di assessorati che avrebbero permesso risparmi concreti e sarebbero stati un bel segnale per la gente si continua a tartassare la cittadinanza. Ed il poco interesse per i cittadini è rappresentato anche dal “caso Moscatelli”. Tutto tace, nessuno si dimette, il vicesindaco continua a rimanere al suo posto. Ed allora – dicono Fenucci, De Angelis, Larici e Paolini – chiediamo agli 8 firmatari della mozione che hanno avuto la forza di esporsi, di avere coraggio fino in fondo: si devono dimettere come avevano anticipato di fare se non fosse stato rimosso il vicesindaco. Noi li seguiremo perché riteniamo che sia l’unica strada per dare un futuro alla città e pensare ad un suo sviluppo che porti anche all’incremento dell’occupazione, soprattutto giovanile, che è a livelli molto preoccupanti. In un momento in cui sembrano ricompattarsi le forze più conservatrici che hanno portato Chiaravalle al declino noi ci faremo promotori dell’indignazione dei cittadini e dei progetti per evitare a Chiaravalle il futuro di città-dormitorio in cui è da tempo caduta.

giovedì 15 marzo 2012


 

Chiaravalle: Pdl, Moscatelli già in campagna elettorale, ma la sua incompetenza è sotto gli occhi di tutti



“Ma ci sono dei limiti all’arroganza ed al comportamento del vicesindaco Moscatelli?”. E’ quanto si chiedono i consiglieri comunali del PDL. “Pur ampiamente sfiduciato dal consiglio comunale e dalla maggioranza dei consiglieri del suo stesso partito, pur di fronte alle tante, troppe disfunzioni causate dall’emergenza neve e dalle continue proteste dei chiaravallesi contro il suo operato, Moscatelli che fa?
Prende carta e penna, anzi prende il computer del suo ufficio, stampa per l’ennesima volta migliaia di copie di un comunicato grottesco a spese dei cittadini, che intanto pagano fior di tasse e le rette per le mense scolastiche più elevate d’Italia, e inonda la città delle sue considerazioni tutt’altro che oggettive. Ancora una volta, perde l’occasione per star zitto e preferisce farsi pubblicità personale con i soldi pubblici.

Il vicesindaco, a cui nessuno mette freni, continua ad usare il suo potere per magnificare la sua persona. Ringrazia tutti ma proprio tutti cercando, come al solito, di ingraziarsi le simpatie di chi poi tornerà alle urne ma si dimentica di dire che proprio per colpa sua (e del sindaco) Chiaravalle non aveva predisposto alcun piano di emergenza neve ed a detta di tutti quelli che hanno viaggiato in vari centri della nostra regione, Chiaravalle presentava una delle situazioni peggiori sia a livello stradale e di viabilità che di vivibilità non solo nelle aree periferiche ma anche nel centro storico.

Moscatelli strizza l’occhiolino a tutti ma a ben vedere a livello politico ed amministrativo ringrazia una sola persona: il sindaco. Nessuna menzione per gli altri colleghi di giunta né per i consiglieri. Come se solo lui ed il sindaco a livello istituzionale avessero fatto fronte all’emergenza.

Senza scomodare Catilina, ci chiediamo fino a quando Moscatelli abuserà della pazienza dei chiaravallesi, spendendo soldi pubblici a man bassa, facendosi pubblicità gratuita, lasciando i suoi comunicati nei bar e nei locali senza menzionare nemmeno una volta gli altri colleghi della giunta, come se tutto fosse deciso e fatto da lui.

Un delirio di onnipotenza accettato dal sindaco, novello Ponzio Pilato. Ma possibile che del comportamento del vicesindaco si accorgano solo i cittadini ed il PDL? I colleghi di giunta ed i consiglieri del PD sono soddisfatti di ciò che fa Moscatelli?