giovedì 25 aprile 2013

Lista civica Siamo Chiaravalle, i motivi per cui non si deve chiudere l'ospedale





Non si chiude un ospedale efficiente e punto di riferimento della bassa Vallesina con bacino di utenza di 70.000 abitanti (Chiaravalle, Camerata, Falconara Marittima, Monte San Vito, Montemarciano, Morro D'Alba)!
Non si chiude l’ospedale di Chiaravalle perché ha funzione di filtro e sgravio per la richiesta di posti letto che i principali ospedali della rete non riescono a soddisfare!
Non si chiude l’ospedale di Chiaravalle che ha un tasso di fruizione di posti letto in medicina e lungodegenza pari al 71,14% contro il 65,63% di Fabriano. La determina n.803 del 2012 dell'Asur assegnava all'ospedale di Chiaravalle 31posti letto di cui 16 a medicina generale, 12 alla lungodegenza, 3 al Day Hospital e 8 alla Day Surgery.
Tutto ciò non può essere cancellato!
La nostra proposta è:
• mantenimento del Punto di Primo Intervento che con i suoi 11.000 accessi di codici bianchi e verdi annui garantisce prestazioni ai cittadini funzionando da filtro per i Pronto Soccorso di Jesi e di Torrette.
• Mantenimento di posti letto di medicina e di lungodegenza che garantiscono circa 500 ricoveri annui. In alternativa almeno la lungodegenza (quella assegnata impropriamente all'Ospedale di Torrette), con un piccolo modulo di medicina per acuti.
• Laboratorio analisi chimico cliniche (circa 500.000 prestazioni annue) che utilizza macchinari a costo zero e personale minimo autosufficente (3 tecnici 2 infermieri 1 OSS e una amministrativa per accettazione). Unico costo sono i reagenti. Almeno utilizzare il laboratorio per il P.P.I. e per le strutture di ricovero.
• Mantenimento della Day Surgery
• Completare l’ultimo piano dell’Ospedale, anche con il coinvolgimento di privati, per accogliere i non autosufficienti della casa di riposo La Ginestra, in modo da aumentare la disponibilità della stessa per gli autosufficienti e rifunzionalizzare la struttura ospedaliera per le necessità del bacino di utenza che serve a livello comprensoriale.

martedì 23 aprile 2013

Parte con grinta e determinazione Siamo Chiaravalle



Un bagno di folla al teatro Valle per la lista civica trasversale “Siamo Chiaravalle” e per il suo candidato a sindaco Silva Camerucci. Tutto esaurito in platea e sui palchi per un movimento che sembra catalizzare molti consensi e che ha alla guida Silvia Camerucci, 39 anni, avvocato, mediatore familiare, ex coordinatore del PD.
La Camerucci ha illustrato il programma, ha sottolineato l’indipendenza dai partiti che comunque sostengono esternamente la lista ed ha presentato i candidati alla carica di consigliere comunale. 16 persone, tra cui 5 donne, diversi delle quali alla prima esperienza politica: Marco Bruschi, Massimo Chiodi, Cristina Ciciani, già assessore nell’ultima giunta comunale, Antonio De Angelis, Marco Favi, Gianluca Fenucci, ex capogruppo consiliare PDL ed applaudito allenatore della Biagio Nazzaro, Laura Fulgenzi, Marco Fulgenzi, Maria Rosaria Lucarelli, Filippo Perucci, Riccardo Romagnoli, Maria Vittoria Salvoni, Martina Santinelli, Giovanni Spinsanti, Nicola Togni, Marco Flavio Torelli. La Camerucci ha evidenziato i vari punti di un programma che mira a migliorare la vivibilità, l’occupazione, le attività giovanili, il sociale, l’effervescenza culturale e punta sulla rivitalizzazione dell’istruzione, della gestione intercomunale dei servizi, la ristrutturazione delle strutture sportive e degli edifici scolastici. Diversi gli interventi di cittadini e politici, tra cui quelli dell’ex sindaco Cristiano Candelaresi, che ha sostenuto la neonata lista civica, della parlamentare storica Luciana Sbarbati e del consigliere regionale PDL, Giovanni Zinni, che hanno sottolineato che “Siamo Chiaravalle è una lista che si caratterizza per la volontà di cambiamento e di discontinuità con le amministrazioni precedenti che hanno condotto la città ad un pesante declino”.

venerdì 19 aprile 2013

Chiaravalle: si presenta la lista civica Siamo Chiaravalle sostenuta da Liberi di Pensare, Pdl, PRI e PSI. Camerucci candidata a Sindaco



La lista civica trasversale tanto attesa ha finalmente un nome, “Siamo Chiaravalle”, ed un candidato a sindaco, Silvia Camerucci.Giovane avvocato e mediatore familiare sistemico, sposata, ex coordinatore del PD locale fino ad alcuni mesi fa, Silvia Camerucci è assai conosciuta a Chiaravalle. Sarà presentata, con tutti i componenti della lista “Siamo Chiaravalle”, nel corso di una manifestazione che si svolgerà sabato 20 aprile alle 17,30 presso il teatro comunale “Valle” di corso Matteotti. Trentanove anni, la Camerucci guida una lista civica composta sia da personaggi politici locali di un certo rilievo sia da persone mai iscritte ai partiti, diverse delle quali giovani. “Siamo Chiaravalle” è sostenuta dai Liberi di Pensare (gli ex esponenti del PD usciti dal partito, che hanno di fatto determinato la caduta della giunta Montali), dal PDL (i cui esponenti hanno contribuito ad acuire la crisi dell’amministrazione precedente), dal PRI e dal PSI. “Siamo Chiaravalle – dice la Camerucci – nasce dalla forte volontà comune di alternanza e di desiderio di discontinuità rispetto alle amministrazioni comunali che si sono succedute da vari lustri in città e che non hanno mai saputo recepire le istanze e le necessità dei cittadini dimostrando una totale mancanza di capacità di ascolto e di dialogo. Il nostro simbolo sarà unico e sarà il simbolo di chi vuol davvero cambiare Chiaravalle partendo dal sociale, dall’occupazione, da una nuova spinta culturale ed uno dei nostri slogan è: ogni idea conta, conta con noi”. Nel corso della presentazione al teatro Valle, oltre al candidato a sindaco, Silvia Camerucci ed al programma, sarà presentata anche la “squadra” di Siamo Chiaravalle, composta da 16 candidati alla carica di consigliere comunale, tra cui 5 donne.